La descrizione di seguito indicata non vuole essere una guida specifica ma costituisce un sunto riepilogativo di quel che rappresenta la vastità e complessità della materia spesso frammentata e confusionaria, il cui percorso potrebbe rivelarsi tortuoso e difficoltoso persino per gli addetti ai lavori.
Ogni caso merita una trattazione a sé, tenendo conto della realtà aziendale, della figura professionale del lavoratore nonché della tipologia di distacco da effettuare.
Pertanto ai fini di maggior approfondimento e specifica consulenza si prega di prendere contatti con lo studio.
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Visto di ingresso per residenza elettiva
Il visto per residenza elettiva viene concesso ai cittadini stranieri che dimostrino di essere in possesso di risorse economiche sufficienti per non diventare un onere a carico dell’assistenza sociale dello Stato e, quindi, di mantenersi autonomamente senza esercitare alcuna attività lavorativa. (Decreto Interministeriale dell’11 maggio 2011 e Regolamento (UE) n.977/2011 della Commissione del 3 ottobre 2011).
Le fonti economiche devono provenire da attività lecite, diverse dal lavoro subordinato, come per esempio pensioni, vitalizi, proprietà immobiliari (anche site in Italia), titolarità di attività economiche/commerciali, con riferimento alle quali si possa supporre la continuità nel futuro. La domanda va proposta direttamente al Consolato italiano del Paese di origine del cittadino extracomunitario o in quello in cui il egli risulta legalmente residente producendo quanto segue:
A questo punto il cittadino straniero, entro otto giorni dall’ingresso in Italia, dovrà inviare il kit postale ai fini della richiesta del permesso di soggiorno allegando ai moduli 1 e 2:
Il permesso di soggiorno viene rilasciato per un periodo di uno o due anni ed è rinnovabile per lo stesso periodo se sussistono i requisiti che hanno determinato il suo rilascio. Dopo cinque anni è possibile formulare istanza di rilascio del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo (ex carta di soggiorno), ovvero un permesso di soggiorno permanente seppur soggetto ad aggiornamento quinquennale.