Cittadinanza Iure sanguinis

  1. Discendenza da Genitore Italiano: Il richiedente deve dimostrare di essere figlio di almeno un genitore italiano. Questo può essere fatto attraverso documenti come certificati di nascita, documenti di identità e altri documenti che attestano la cittadinanza italiana del genitore.
  2. Documentazione: È necessario fornire una serie di documenti che provino la relazione di parentela con il genitore italiano, oltre a eventuali altri documenti richiesti dalle autorità competenti.

Procedura:

  1. Raccolta dei Documenti: Il richiedente deve raccogliere tutti i documenti necessari per dimostrare la sua discendenza da un genitore o comunque avo italiano.
  2. Presentazione della Domanda: Una volta soddisfatti i requisiti, il richiedente può presentare la domanda di cittadinanza italiana presso il comune italiano competente) se residente in Italia), o presso il consolato italiano nella propria giurisdizione (se residente all’estero).
  3. Esame della Domanda: Le autorità italiane esamineranno la domanda e i documenti presentati per verificare la validità della richiesta e la relazione di parentela con il genitore italiano.
  4. Decisione: Conclusa l’istruttoria, accertati tutti i presupposti di legge, viene riconosciuta la cittadinanza italiana mediante provvedimento del Sindaco e trascrizione nei registri dello Stato Civile degli atti di nascita e di matrimonio dell’interessato, oltreché di nascita dei suoi figli minori.

I figli del cittadino straniero richiedente la cittadinanza per discendenza acquisiscono automaticamente la cittadinanza italiana.

La questione della cittadinanza italiana per i discendenti per via materna nati prima del 1948 è stata a lungo oggetto di dibattito e cambiamenti normativi in Italia. In passato, la legge italiana stabiliva che solo i discendenti per via paterna potessero ereditare la cittadinanza italiana automaticamente. Questo significava che i discendenti nati da madre italiana prima del 1948 non avevano automaticamente diritto alla cittadinanza italiana.

Tuttavia, questa situazione è stata modificata dalla Corte Costituzionale italiana nel 2009, quando ha stabilito che discriminare i discendenti per via materna era incostituzionale.

È possibile ottenere la cittadinanza italiana iure sanguinis, oltre che per via amministrativa, dinanzi al comune o consolato competente come appena descritto, anche in via giudiziaria rivolgendosi al Giudice, sia nel caso di discendenti in linea materna nati prima del 1° gennaio 1948, sia nel caso di discendenti per via paterna.

Ciò in quanto il Consolato competente a ricevere la domanda amministrativa quasi sempre presenta eccessivi tempi di attesa, e nel silenzio dell’amministrazione il richiedente è legittimato a rivolgersi all’autorità giudiziaria.

Il nostro studio può supportati nella richiesta sia amministrativa, sia giudiziaria.

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